Le dipendenze comportamentali

Le dipendenze comportamentali

Per questo terzo risvolto sulle dipendenze, mi è parso interessante differenziare le dipendenze legate all’ingestione di una sostanza e quelle che sono legate ad un comportamento e che non comportano della dipendenza fisica.

Vi propongo quindi di studiare le dipendenze dette comportamentali, lette attraverso la Legge del Principio.

Inizialmente, ricordiamo che ogni dipendenza è una ingiunzione imperiosa – a riconoscere ciò che è della propria integrità di .... (a seconda dell’oggetto della dipendenza)

 

Dipendenza al gioco di denaro

Sul piano dell’etimologia, la parola “gioco” viene dal latino jocus che significa scherzo , celia.

Nell’induismo, si parla della Lila di Dio per designare una specie di “danza divina” nella quale tutti gli avvenimenti e tutti gli stati di coscienza risultano un gioco di divinità.

Quindi quando di tratta di gioco (giochi) si ha la nozione di “ fuori dal controllo umano” poiché sono legati al caso. Per quanto riguarda il denaro, c’è un valore relativo alle cose. (50 euro o l’equivalente di 50 euro non è lo stesso valore per una persona senza fissa dimora ed una persona finanziariamente agiata)

Secondo la legge del Principio, potremmo dire che la dipendenza al gioco di denaro è un invito – imperioso - a riconoscere che è nella sua propria integrità (dipendenza) di smettere di voler controllare tutto e di vivere il suo “valore” lasciandosi portare dal fuoco della vita “ri-giocando” tutto ogni volta.

Non è propriamente questo la realizzazione di sé?

 

Dipendenza sessuale

Si considera che ci sia una dipendenza sessuale quando c’è una frequenza eccessiva e crescente – non controllata – di un comportamento sessuale, un bisogno frenetico di moltiplicare le esperienze sessuali.

La sessualità è un insieme di fenomeni che, risvegliando i sensi, comporta una eccitazione emozionale indissociabilmente fisica e mentale (L’orgasmo è anche chiamato “piccola morte”).

Questo si collega ad una sperimentazione, una intensità di vita nel presente, senza riserve.

Questa dipendenza è quindi un invito – imperioso – a riconoscere che è della propria integrità di risvegliarsi a sperimentare la vita, senza riserve e senza scopo.

 

Dipendenza all’allenamento sportivo

Parliamo del comportamento aggiuntivo della attività sportiva, che ha luogo, il più sovente, per iper – sviluppare la massa muscolare.

Il muscolo rappresenta la potenza, l’impegno, il potere.

Questa dipendenza è un invito – imperioso – a riconoscere che la propria integrità (dipendenza) è di prendere la responsabilità di uscire da tutte le lotte contro l’esterno, di situarsi di fronte alla vita riconoscendo che il vero potere, la vera forza consiste nel lasciare operare la vita in sé.

Il potere non è una lotta contro l’esterno

Il potere è nella certezza assoluta che la felicità o l’infelicità non dipendono dall’esterno

Il potere è quando ognuno prende la responsabilità di accogliersi con benevolenza nel valore il più alto della propria integrità

Il potere è quando ognuno rispetta l’essere unico che è, nella sua verità, in misura in cui questa non cerca di modificare l’esterno.

Appartiene ad ognuno di vivere il proprio Potere, prendendo la responsabilità della propria vita, in un atto di fede assoluta verso l’essere unico che incarna.

Dipendenza agli acquisti

Acquisti compulsivi: voglia irresistibile di fare degli acquisti poco o non necessari all’individuo.

Questo ritorna a “dare del valore” per acquistare qualche cosa senza necessità. E’ quindi una esperienza senza scopo e senza oggetto.

Questa dipendenza è un invito – imperioso – a riconoscere che è della propria integrità il dare del valore all’azione di vita senza intenzione, senza scopo e senza oggetto. Detto altrimenti di agire senza ricerca di risultato, senza aspettativa e senza intenzione.

Raggiungiamo qui i Principi universali che ci invitano a vivere nell’abbandono permanente per lasciaci operare, lasciando tutto il controllo e tutte le illusioni del nostro potere personale.

 

Dipendenza ai tatuaggi

Tatuaggi: si tratta di una espressione personale che differenzia la pelle tatuata dalle altre pelli. Originariamente i tatuaggi permettevano l’identificazione degli schiavi e degli animali. Ancor oggi in certe tradizioni, è considerato come rito di passaggio.

 

E’ l’espressione esterna di uno stato interiore. E’ quindi un supporto di identità.

Un tatuaggio è più o meno doloroso, ma è. In Bioanalogia, la sofferenza si collega a vivere in coscienza.

Questa dipendenza è un invito – imperioso – a riconoscere che è della propria integrità situarsi e esprimere la propria identità e di scegliere coscientemente nell’espressione di ciò che questa identità è, senza alcun confronto.

La nostra identità non è legata all’esterno.

 Dipendenza dai giochi video

Giochi video: ritroviamo la parola “gioco” nel senso di divertirsi, si inscrive nelle leggi che non sono delle leggi abituali.

Il gioco video è un gioco virtuale, quindi una illusione

Ma sappiamo che per il nostro cervello il virtuale è come il reale, ciò significa che la persona che gioca ad un gioco video, vive le stesse sensazioni come se fosse nella realtà

Questi giochi propongono dei giochi di ruolo :

Giocare un ruolo ci rinvia a prendere un’altra identità. Qui si tratta di quella di un eroe un “vincitore”. Tutte le vittorie sono una gratificazione.

Si tratta anche, il più sovente, di un personaggio integrato in una famiglia, un clan o un gruppo sociale, ma che si afferma nella sua indipendenza.

Questa dipendenza è un invito – imperioso a riconoscere che è della propria integrità il cambiare il suo modo di funzionamento (giocare) per affermarsi nella sua identità e vivere la propria autonomia e indipendenza.

L’UNO è unico: non esiste nel riferimento e nel paragone

Per concludere questo studio, riteniamo che la lettura delle dipendenze secondo la Legge del Principio, ci permette di comprendere che queste ci mettono in contatto con delle Leggi universali che sono al servizio della nostra realizzazione personale.

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