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Testimonianza (di Hans) – Piedi gonfi
22/06/2013
Ciao alla famiglia Pilhar e a tutti quelli che conoscono la MG!
Già anni fa accennài di fronte a Helmut che quando sono in aereo devo sempre togliermi le
scarpe perchè mi si gonfiano i piedi. Con mia sorpresa Helmut mi disse che dovevo aver avuto
un conflitto di “non poter scappare velocemente” e che l’aereo ne è solo il binario e la pronta
soluzione contemporaneamente.
Sebbene io conosca la MG da tanto tempo ho sempre dato la responsabilità alle differenze di
pressione senza rifletterci su oltre o ricercarne la causa con l’aiuto della MG.
Tuttavia non avevo il problema sempre, ma solo da circa 15-20 anni.
Solo di recente accennài nuovamente di fronte a Helmut la faccenda dei piedi gonfi in aereo e
che dopo un volo ci vogliono circa tre giorni perchè i miei piedi tornino normali per poter
metterci le mie scarpe. La risposta di Helmut è stata la stessa..., solo che non mi venne
assolutamente in mente nessun conflitto compatibile.
Recentemente, mentre sedevo a colazione, guardando senza pensieri i miei piedi potevo
vedere chiaramente le vene, i tendini e le ossa, quindi non c’era traccia di ritenzione idrica... e
improvvisamente ho capito quale è stato il mio conflitto!
Tra il 1994 e il 2002 andavo spesso in Thailandia, in genere dalle tre alle cinque volte all’anno.
Di solito noleggiavo una motocicletta per la quale si riceve sempre dal noleggiatore un
lucchetto extra (naturalmente questi ha sempre oltre alla copia della chiave di accensione
anche una copia di riserva per il lucchetto. E naturalmente il noleggiatore delle moto sa anche
in quale hotel si alloggia e la durata del soggiorno).
Una notte, - credo fosse nel 1996 – la mia moto era sparita dal parcheggio dell’hotel, sebbene
il posto fosse sempre custodito e la moto bloccata con la catena. Ero sicuro allora – e lo sono
ancora oggi – che il noleggiatore se lo sia preso grazie alla chiave di riserva per poi
nasconderlo chissà dove, per farsi risarcire la moto (che non era assicurata) dallo straniero
(cioè da me). Naturalmente il noleggiatore mi chiese un risarcimento, di 45.000 Baht (circa
1.000 euro).
Pagài allora 10.000 Baht, di più non ero assolutamente disposto a pagare. Il noleggiatore disse
che mi avrebbe segnalato agli ispettori doganali i quali non mi avrebbero consentito di lasciare
il paese finchè non avessi pagato completamente la moto.
Naturalmente ero in conflitto attivo per tutto il resto del mio soggiorno (mi lascieranno
partire?) e sempre di più con l’avvicinarsi del giorno della partenza.
Ma tutto andò senza problemi. Quando sedetti in aereo avevo risolto il mio conflitto, ero cioè
„stato abbastanza veloce a scappare“ ed ero al sicuro.

Però anche nei viaggi successivi uscendo dalla Thailandia ero nel binario (potrò passare il confine incolume anche questa volta?) e all’aereoporto i piedi mi si gonfiavano. Tuttavia il binario non era limitato alla Thailandia, era indifferente in quale aereo io in seguito salissi, dovevo già prima della partenza togliermi le scarpe.
Sono curioso di vedere, la prossima volta che salirò su un aereo, se la scoperta del binario lo ha eliminato. E’ interessante che a uno il DHS anche per anni non venga in mente anche se conosce la MG e sa quale è il conflitto da cercare. E poi improvvisamente gli si accende una lampadina e non riesce a capire come mai non ci fosse già arrivato prima.
Rimango ogni volta stupìto dall’incredibile lavoro di indagine svolto dal dott. Hamer, la ricerca e la scoperta esatta di tutti i più svariati conflitti naturali con i binari ecc., e tutto senza alcun aiuto ma al contrario con tutta la resistenza immaginabile da parte delle “autorità sanitarie”.
Con cordiali saluti dai Caraibi
Hans Nota di H. Pilhar: Una testimonianza veramente benvenuta sui piedi gonfi, perchè molte persone ne soffrono.
Piede – autosvalutazione per „non riuscire a correre“ „non riuscire a ballare“ „non riuscire a calciare“. Nella fase attiva il tessuto connettivo si necrotizza (muscoli, tendini, cartilaggine, ossa) e nella fase di guarigione si ripara gonfiandosi. Se c’è anche la sindrome (ritenzione idrica, tuboli collettori renali attivi = conflitto del profugo attivo) aumenta il gonfiore (piede gonfio, gotta....).
Caro Hans, anch’io noto su me stesso in continuazione questo “ostacolo davanti agli occhi” e sono sempre altrettanto sbalordito dalla genialità del dott. Hamer.
Per questo documento i miei sintomi con foto e audio cosa che consiglio di fare a tutti. Così si può ricostruire, anche molto tempo dopo, la fase iniziale dei sintomi e riconoscere grazie ai sintomi ricorrenti i binari relativi, i quali infatti indicano il conflitto (DHS).
Forse il tuo binario è veramente completamente risolto o forse no solamente quando prendi il volo di rientro dalla Thailandia. Se però dal 1996 in Thailandia non ti hanno fermato per via della moto faccio fatica a immaginare che lo facciano ora 17 anni dopo. Se si è trattato effettivamente di questo fatto allora penso che potrai salire e scendere il prossimo aereo senza piedi gonfi. Sei libero!
Grazie e cordiali saluti ai Caraibi
PS. Tienici al corrente
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    -- Ornella --
  • Amici sì, ma non troppo, perchè tutto è bene quel che finisce bene.
    -- Paola --

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Chi sono gli amici del Piccolo Principe è presto detto: “Oggi più che mai la nostra cultura ci porta continuamente a delegare le nostre scelte per quanto riguarda la nostra salute.......per questo evento c'è il medico. E così anche per la parte spirituale......c'è il prete, e la parte economica......c'è il commercialista e così via. Facciamo sempre più fatica a scegliere per la nostra vita o peggio ancora crediamo di scegliere quando invece non abbiamo sufficienti informazioni per poterlo fare.


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